Le pompe oleodinamiche a pistoni assiali per circuito aperto ad asse inclinato a cilindrata fissa sono progettate per operare in circuiti con cicli di lavoro gravosi. Si tratta di pompe oleodinamiche molto diffuse, soprattutto per le applicazioni a funzionamento continuativo. Vengono progettate in genere con un meccanismo a spostamento variabile, per modificare il flusso in uscita e controllare la pressione del sistema. Ci sono molti modi per realizzare questo controllo, ad esempio realizzando le pompe a piatto inclinato o a corpo inclinato.

I motori a pistoni assiali per circuito chiuso sono prevalentemente utilizzati per azionamenti rotativi in macchine operatrici o in trasmissioni idrostatiche. I motori a portata fissa possono essere utilizzati anche in circuito aperto e sono quindi impiegati anche in circuiti oleodinamici di tipo diverso. La portata erogata dalle pompe oleodinamiche è proporzionale al numero di giri e all’angolo di inclinazione del piatto oscillante, modulabile in continuità. L’inclinazione massima e minima del piatto può essere limitata meccanicamente mediante opportune viti di regolazione.

Le pompe oleodinamiche sono caratterizzate da pressioni di funzionamento medio-alte (fino a 280 bar continuativi e 350 bar di picco). Grazie alle particolarità costruttive possono sopportare carichi assiali e radiali sull’albero anche di notevole entità. Per i trattori con classe di potenza da 37 a 66 kW (50-90 CV), i costruttori puntano sempre più su pompe oleodinamiche a pistoni assiali a cilindrata variabile ad alte prestazioni e ad alta efficienza energetica, come tecnologia alternativa alle pompe a ingranaggi esterni a cilindrata fissa.

Le pompe oleodinamiche a cilindrata variabile coprono diverse funzionalità dell’idraulica di lavoro, come ad esempio il controllo dei sollevatori oppure la sterzatura. Nelle pompe oleodinamiche a pistoni assiali il numero cilindri è in genere 5 o 7, comunque dispari (per evitare punti morti). Le pompe a pistoni sono in genere più care delle pompe a ingranaggi, ma offrono una durata più lunga ad alta pressione, in presenza di contaminanti e con cicli lunghi e continui.